• Forme della clinica
  • Tra psicoanalisi e psicoterapia
Copertina
9788884101174
140
14,90
Fort-Da, 5
9788884101174
140
14,90
Fort-Da, 5
Scrivere di clinica è il nome dell'oggetto che Ernst, nipote di Freud, questa volta fa scorrere sopra e sotto il divano, in uno spazio compreso tra ciò che è psicoanalitico e ciò che è psicoterapeutico. Il divano accoglie un corpo parlante impegnato per lungo tempo a curarsi insieme all'analista, mentre sotto il divano si apre l'abisso del territorio, dell'Istituzione, uno spazio dove il soggetto da curare abita in gruppo e dove l'équipe operativa lavora seguendo varie teorie cliniche e scatenando dinamiche personali contrastanti tra loro come accade normalmente nella famiglia, luogo in cui il disagio nevrotico comunemente si forma.
L'oggetto di questo volume parla di clinica tra psicoanalisi e psicoterapia e mostra che tutto ciò che sta sopra o sotto il divano rivela in ogni caso un corpo sofferente, disagiato, declinato nelle varie forme di patologia, ma che al lettore, attraverso la comunicazione dell'operatoreautore, si presenta in una forma simbolizzata, interrogata, problematizzata ed elaborata. Ogni singola esperienza clinica si costituisce all'insegna di un progetto di cura intesa nel suo significato più ampio di affanno e inquietudine. Sentimenti che favoriscono una domanda di aiuto ad un operatore che sta sia sopra che sotto il divano e che si pone tra la psicoanalisi e la psicoterapia.
Questo tra vuol sottolineare non tanto la differenza epistemologica che esiste storicamente, a partire da Freud, tra psicoanalisi e psicoterapia, ma indicare l'esistenza di uno spazio di ricerca trasversale che prescinde da ogni clinica scolastica e fideistica. Vuole cioè sottolineare l'esigenza nonché la realtà di una clinica di tipo laico, non direttamente connessa, affiliata e collegata burocraticamente a Scuole.