• "Si prega di chiudere gli occhi"
  • Esercizi di cecità volontaria
    Seconda edizione
Copertina
9788884101891
116
15,80
Spiraculum, 4
  • Sergio Vitale
  • "Si prega di chiudere gli occhi"
  • Esercizi di cecità volontaria
    Seconda edizione
9788884101891
116
15,80
Spiraculum, 4

Nella bottega di un barbiere ove si reca quotidianamente, anche nel giorno del funerale del padre, Freud nota sulla parete un cartello con le enigmatiche parole: “Si prega di chiudere gli occhi”. Da questa scena di sogno promana un’indicazione che anche noi vogliamo raccogliere, al fine di scoprire dove possa condurre, tanto volgendoci al passato quanto aprendoci alla prospettiva che dal presente ci sospinge nel futuro. Perché questo è il punto: al di qua di un Mondo della luce, che un artefice divino ha porto a noi come “cosa buona”, idealizzato e glorificato oltremisura in quanto dominio del Bene e
della conoscenza, esiste la Terra afflitta dalle tenebre, quale dimora ricevuta in sorte. La questione non è scegliere, ma rinnovare ad ogni passo, mentre ci si inoltra nella luce, la nostra fedeltà alla dimora, al nostro stesso fondo, pena l’atrofia dell’esperienza, serbando intatta la memoria che il crocevia dell’essere è un luogo oscuro, un punctum caecum, attraverso cui tutto passa nel suo andare e venire. Questo libro intende così fermare l’attenzione su alcuni momenti nella storia dell’arte e del pensiero (da Cézanne a Bion, da Leopardi a Heidegger), i quali si pongono come invito a forme di accecamento volontario, con il proposito di rendere più labili i confini imposti da una ontologia della visione, e di tentare nuove strade, pur se più lente e faticose, per penetrare nel mistero di tutte le cose.