• Narciso in pericolo
  • Ritratto fotografico, inconscio ottico, narrazione
Copertina
9788884102829
56
9,80
Brevia, 37
  • Sergio Vitale
  • Narciso in pericolo
  • Ritratto fotografico, inconscio ottico, narrazione
9788884102829
56
9,80
Brevia, 37

Ogni ritratto fotografico mette in gioco un movimento: tornare a sé, ritornare a ciò che siamo (stati), e lungi dall’esaurirsi nella fissità di un volto è tutto nell’idea di un certo andirivieni che non troverà mai sosta. Rinvio tangibile dal visibile all’invisibile, dal manifesto al nascosto, e viceversa, pur nell’apparente fissità dell’immagine, non potrà mai dirsi compiuto veramente, poiché in ogni tratto e in ogni piega custodirà un pensiero sconosciuto che ancora deve essere pensato. Eppure un incrocio di circostanze della storia ha bloccato tutto questo. Attirato nell’orbita delle discipline di controllo e di dominio al servizio del potere, il ritratto ha assunto la prerogativa di poter certificare con arroganza l’identità più segreta del soggetto, trasformando il linguaggio del volto in un testo muto, sottratto al movimento più complesso della vita, in cui è dato da leggere solo quanto è stato redatto in precedenza in forma di referto giudiziario o di cartella clinica. Così Narciso muore, ma non della morte che gli spetta per l’infinito viaggio a cui si sottopone per arrivare a riconoscersi, ma perché lo specchio in cui doveva rimirarsi, nei termini di una costante e viva metamorfosi dell’io, è stato infranto e la sua memoria dissolta per sempre.