• La mente e il paradigma neuropsicoanalitico
  • Studio su Mark Solms
Copertina
9788884103116
74
15,80
Philosophia, 47
9788884103116
74
15,80
Philosophia, 47

La neuropsicoanalisi nasce negli anni Novanta del secolo scorso come tentativo di gettare un ponte tra i metodi, le scoperte e le teorie della mente proprie della psicoanalisi, su un versante, e le neuroscienze, su un altro. Sulle orme di Freud, Mark Solms, pioniere di questo campo transdisciplinare, afferma che qualsiasi metodo che provi a ridurre i fenomeni mentali a fenomeni neurali non è fecondo per la ricerca, così come non è fecondo il rifiuto aprioristico di un incontro tra psicologi/filosofi della mente e neuroscienziati.

In questo libro si prendono in esame le radici storiche della neuropsicoanalisi a partire dagli sviluppi della neurologia di metà Ottocento; si delineano i fondamenti del paradigma neuropsicoanalitico in riferimento ai suoi nuclei filosofici, alle sue basi empiriche e ai suoi obiettivi clinici; infine si attraversa lo scivoloso terreno relativo al problema della coscienza e se ne sottolinea la referenza non alle strutture corticali del cervello, come generalmente si ritiene, bensì al tronco encefalico e alle aree sottocorticali, quindi in parti anatomiche evolutivamente più antiche.

L’obiettivo generale del presente lavoro è quello di mettere in luce la vitalità di un modello - che è un paradigma teorico e, al contempo, un approccio clinico - in grado di tenere insieme, in un dialogo di scoperta e di ricerca, le due grandi dimensioni di indagine del mentale: quella neurologico/neuroscientifica e quella filosofico/psicoanalitica.