• Walter Benjamin e gli stati d'eccezione
Copertina
9788884103482
244
28,00
Critica e Crisi, 8
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Critica e Crisi, 8

La locuzione «stato d’eccezione» compare raramente nei testi di Walter Benjamin. Citato direttamente ai limiti della sua produzione scritta, nell’Origine del dramma barocco tedesco e nelle tesi sul concetto di storia, in queste ultime lostato d’eccezione si trova in una posizione cruciale, e appare in doppia veste: come regolarità da disattivare e scardinare, e come compito da realizzare. Formulando o, meglio,indicando il «vero stato d’eccezione» per l’unica volta nel1940, al poco spazio dedicato all’esposizione corrispondeperò uno spazio immenso per l’interpretazione. Lo statod’eccezione è un semaforo che lampeggia, richiamal’attenzione su una situazione che sta pericolosamente tra i fuochi, e rischia di spegnersi svelto, poiché non evoca un filone consueto né esplicito della ricerca benjaminiana. Allo stesso modo, però, risulta intessuto con i temi più cardinali del suo pensiero, a partire dall’analisi della modernità, dalla critica del progresso, dal ruolo della politica.In un momento storico in cui il tema sembra incontrare una rinnovata attualità, questo attento e rigorosissimo studio ricostruisce il percorso filosofico e pratico – dislocato tra estetica, politica e teoretica – che conduce Benjamin fino a lì,e che necessariamente attraversa molte eccezioni. Ma che,soprattutto, snida l’eccezione come regola, restituendoci lo stato d’eccezione come compito, nonché come strumento per la critica.

Sommario

introduzione. «ciò che è ancora possibile nel xx secolo», 9
1. stato d’eccezione artistico. l’eccezione storico-letteraria e il barocco, 27
Introduzione, p. 27;  1. Stati d’eccezione oggettivi e soggettivi: giuridico, dell’anima, ontologico, esistenziale, p. 28;  2. Ursprung des deutschen Trauerspiels e sovranità. Il «primo» stato d’eccezione in Benjamin, p. 32;  3. Ursprung des deutschen Trauerspiel e allegoria, p. 57;  Conclusioni, p. 81
2. stato d’eccezione come regola. l’eccezione moderna, 89
Introduzione, p. 89;  1. Contesto lessicografico, p. 94;  2. Contesto storico, p. 102;  3. La specificità moderna, p. 113;  4. Il Marx di Korsch, p. 40;  5. Il Baudelaire e le crisi dell’esperienza, p. 147;  Conclusioni, p. 151
3. il vero stato d’eccezione. lo stato d’eccezione a venire, 157
Introduzione, p. 157;  1. Contesti e presupposti, p. 163;  2. Lessico di riferimento, p. 167;  3. Destinatario, soggetto e agente, p. 176;  4. Eccezione come interruzione, intervento e rottura, p. 191;  5. Eccezione come decisione e freno, p. 201;  6. Eccezione come compito, p. 205;  Conclusioni: la terza libertà, p. 225
bibliografia di riferimento, 233