Yehoshua è «il sognatore con la faccia da poeta» e le sue parole smuovono le folle, anche se i suoi occhi azzurri non sono fatti per destare troppa fiducia negli uomini qualunque. Nel romanzo di Centofanti la simbologia degli elementi e la potenza dei messaggi appaiono evidenti ma mai scontate. La sabbia del deserto rappresenta le relazioni pericolose e i piaceri effimeri, gli inganni del potere ed una gloria illusoria. Ma Yehoshua è il solo in grado di ricoprirsi di questa sabbia, «della polvere degli ultimi» e di compiere miracoli con la forza dell’esempio e della parola. «Il miracolo è entusiasmare la gente, far credere in qualcosa». Una storia inedita di Gesù, dunque, di un Gesù che torna sulla terra e si ritrova
con gli stessi problemi di duemila anni fa.
La scrittura di questo romanzo è insieme un mezzo di comunicazione teologica fondamentale ed un modo per esprimere una esigenza di liberazione radicale. Le vicende che vengono narrate coinvolgono il lettore in un viaggio nel quale è difficile distinguere vincitori e vittime. Ma l’amore rovescia ogni valore storico, sociale e politico e restituisce all’uomo e alla donna quell’io profondo che la società, lo stato e il potere tendono a negare. Gesù è umano fino in fondo e già solo per questo motivo suscita uno scandalo impossibile a normalizzare. Chi ama destabilizza, abbatte le barriere, è una mina vagante con
cui devono fare i conti i custodi dell’ordine costituito.
Sommario
— Giuseppe Panella, yehoshua non conosce l’arcivescovo di canterbury
Fabrizio Centofanti, yehoshua
1. Fuoco incandescente
2. Il muro
3. Preparare la strada
4. Rughe secolari
5. Pasta bianca
6. Il gioco della schiuma
7. Shlomstione
8. Il bacio dell’azzurro
9. I colori del mondo
10. Reti
11. Senza fiato
12. La geografia del corpo
13. Ponti levatoi
14. Cupole d’oro
15. Prigionieri
16. L’uomo dei miracoli
17. Piani
18. Perché?
19. Via dolorosa
20. Tramonto
21. Soldatini
22. E se fosse
23. Parabole
24. Festa di nozze
25. Per quel grido
26. Morte, vita, meraviglia
27. Non est hic
28. Forze
29. Lungo la strada
30. Onde
31. L’orto della vita
32. Olio degli infermi
33. Testimoni scomodi
34. Parole-chiave
35. Tentazioni
36. Tra la folla
37. Resistere
38. Promessa
39. Sui giusti e sugli ingiusti
40. Deviazioni
41. La non violenza
42. Maccabee
43. Porte
44. Muri
45. Golfo
46. Beati
47. Cielo
48. L’orto
49. Ancora vino
50. Pietra
51. L’elemento umano
52. Date loro
53. Giochi
54. Il punto
55. Il fungo atomico
56. Una mano morbida
57. Divise
58. La Terra promessa
59. Ombre
60. Urla
61. Lampioni
62. L’imprevedibilità delle donne
63. Nel ventre della terra
64. Cosa avevi letto?
65. Quella palma
66. Chi io sia
67. Ci sono posti
68. Parole
69. L’ultima favola
70. Felicità
71. In braccio
72. Il nostro posto
73. Sudando sangue
74. Così lontani, così vicini
75. Potere
76. Gulgaltà
77. Ismail!
78. Dentro me
79. Perché si chiama cielo
80. Di notte
81. Ci voglio credere
82. Piaghe
83. Sempre lì
84. Al petto della notte
85. Piazza d’armi
86. Senza più parole
87. Chi non odia
88. Insostenibile
89. Ha – Motsa
90. Quel tutto
91. Nel punto finale della storia
92. Colpi
93. Ancora nuvole
94. Altissimo
95. Per un momento
96. Che fine
97. Da Yehoshua
98. Pure lei
99. Senza nomi
100. Sogni e favole
101. Ora è già tardi
102. Vie di scampo
103. è andata
104. Il tuo nemico
105. La sua voce
106. Potrebbe indovinarci
107. Per un attimo
108. Mi risponderà
109. Luci
110. Un sogno
111. Tradimento
112. Il sicomoro
113. Incantato
114. Un suo segreto
115. Sherazade
116. Al posto mio
117. Aspettando
118. Pensaci
119. L’occhio stanco di Dio
120. Il corpo di Dio
121. Si fermerà?
122. Fratello
123. Un terrorista
124. Segni
125. L’ultima volta
126. Per essere vivo
127. Così bella
128. Quando sei libero
— Deborah Mega postfazione