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Ultimo Aggiornamento 11 aprile 2021

Copertina di Il linguaggio dei corpi straziati

Il linguaggio dei corpi straziati
Potere e semantica del potere nell'Italia del XVI secolo

isbn: 9788884101075
pagine: 188
prezzo: 19,00 €
Collana «Biblioteca Clinamen», 10
anno 2007

Autore:
Bernardo Puleio

Introduzione di:
Giuseppe Panella

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Il corpo straziato appartiene all'intera storia del genere umano, ne costituisce un paradigma antropologico. Nell'Iliade, cioè nel testo che è quasi l'incipit della nostra civiltà , l'accanimento contro i corpi viene occultato sotto le più tranquillizzanti vesti dell'eroismo. Il corpo scompare di fronte all'eroico gesto dello strazio: allora e sempre. Sulla svalutazione del corpo si costruiscono la coercizione e la violenza sacra, il rigetto violento di ogni devianza. Da questo punto di vista, l'indagine sull'Italia del XVI secolo rappresenta momento particolarmente significativo, una sorta di paradigma nel paradigma, il segno emblematico della transizione sociale verso la modernità . Dal XVI secolo in poi, l'Italia, da terra colta ed intellettualmente vivace, diventa serva e ignorante, bigotta e conformista, ipocrita nei costumi e priva di capacità di invenzione e di spessore critico. Al plurisecolare processo ideologico di svalutazione dei corpi, subentra, nel XVI secolo, la nuova funzionalizzazione semantica del corpo straziato, triste metafora di un paese oppresso da una concezione del potere sempre più assoluta, religiosa, in cui l'occhio vigile degli inquisitori di Stato e delle vestali dell'ortodossia cattolica schiaccia, come una inesorabile idra a due teste, la libertà di pensiero, carcerando e seviziando la materia. Questo libro è una documentata ricerca sui corpi straziati delle prostitute, degli omosessuali, delle streghe, delle popolazioni affamate, dei luterani, degli ebrei, degli atei, dei liberi pensatori, degli oppositori politici, nonché una vivace denuncia relativa all'uso politico della medicina, delle pesti, dei falsi idoli dell'onore, della stirpe, della divinità . Nel tentativo di reprimere ogni anormalità , di controllare le libertà personali, il potere laico trova nella religione cattolica un valido strumento di repressione. Lo scontro tra fedi diverse servì, e ancora serve, da parafulmine per una società che, avendo esaurito le proprie risorse intellettuali e le proprie capacità critiche, elabora la mistificante ed omicida ideologia delle guerre di religione, ulteriore paradigma dello strazio dei corpi.

Sommario:

I. LA VIOLENZA IN NOME DI DIO
II.LA FORZA DEL POTERE
III.ONORE E SANGHE
IV. PESTI

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