Ultimo Aggiornamento 8 giugno 2022
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L'ascolto ad orientamento psicoanalitico
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Per l'orientamento psicoanalitico ciò che conta non è come si ascolta ma è chi ascolta a partire dalla parola di ciascun soggetto. Per ascoltare a partire dal chi è necessario analizzare bene la domanda che è in gioco nell'Altro del disagio. Una specificità del counselor ad orientamento psicoanalitico, all'interno delle professioni di aiuto, è l'accoglimento della domanda di disagio sociale, il tentativo di chiarirla insieme all'utente per inviarla ed orientarla adeguatamente rispettando il desiderio e dunque il limite del soggetto portatore del disagio. Nel lungo periodo, l'obiettivo della Società Italiana Counseling e della scuole accreditate è quello di dare uno statuto ed un riconoscimento statale a ciò che in itinere un operatore pubblico impegnato nelle relazione di aiuto cerca di fare come counselor. Vi è una trasversalità che qualifica tutte le professioni di aiuto esistenti e riconosciute, una trasversalità che è data da ciò che avviene in una relazione, in un incontro, nell'ascolto dell'altro disagiato: dare peso a questo incontro, dare peso alla conoscenza dei meccanismi che regolano l'incontro con il disagio dell'altro a partire dal proprio è la caratteristica dell'orientamento analitico ed è la caratteristica della psicoanalisi e del campo analitico in estensione ovvero di quel campo freudiano che accoglie anche coloro che, pur non desiderando diventare psicoanalisti, sono tuttavia desiderosi di formarsi secondo il sapere della psicoanalisi.