Ultimo Aggiornamento 4 agosto 2022
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Scrivere di Dio
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Cosa può significare lo “scrivere di Dio” in una prospettiva teologica ma, ancor più, al di fuori di essa? Cosa, cioè,può significare lo “scrivere di Dio” in ambiti che non hanno Dio ad oggetto principale di indagine e di interesse?
Come la filosofia è investita dalla questione dello “scrivere di Dio” e come, dunque, la scrittura filosofica viene articolandosi e modulandosi intorno ad una tale questione?
Come lo “scrivere di Dio” si riflette in discipline e pratiche di sapere quali l’architettura, la teoria economicopolitica, la psicoanalisi, l’antropologia?
I saggi qui raccolti cercano di definire la trama del problema nei suoi molteplici aspetti, pervenendo ad esiti originali e di rilevante livello.
Sommario:
Anna Rodolfi
Conoscere e parlare di Dio nel pensiero di Tommaso d’Aquino
Chiara Marchionni
La scrittura del divino nei centri storici minori
Marco Piazza
Montaigne e il Dio a misura umana
Mario Curia
Le parole di Marx su Dio. Analisi linguistica dei “Manoscritti” e rapporti con Hegel
Giuseppe Panella
Santità del Sublime. Scrivere su Dio in accezione estetico-religiosa
Silverio Zanobetti
Sessualità come mistica del divino in Georges Bataille
Paolo Landi
Le variazioni segnico-espressive, i contenuti del nostro pensiero e l’essenza divina
Camilla Pieri
Dio come valore. La critica di Heidegger al discorso metafisico
Anna Boncompagni
«Le mie proposizioni illustrano così». Scrittura e mistico in Wittgenstein
Gabriele Pulli
Un Dio bi-logico? Note a margine su “Dio nell’inconscio”
Maria Rosa Tinti, Graziano Valent
I segni e l’anima. La scrittura dialettica di Italo Valent
Gerardo Fallani
Il Dio degli alcolisti