• I vagiti dell'andare
Copertina
9788884103055
46
9,80
Brevia, 39
9788884103055
46
9,80
Brevia, 39

Queste liriche, intense e coinvolgenti, disegnano una traiettoria emozionale lunga venti anni. Con un linguaggio ricercato e colto vogliono marcare una distanza dal presente proprio per cogliere, di questo presente, il significato riposto. L’esito è un’ammissione senza veli, la testimonianza di un’assenza/ presenza.

Dagli amori virginei e scroscianti, fra quiete pause contemplative e accelerazioni geografiche improvvise, la sensibilità muove verso l’andare come forma disvelatrice e purissima dell’esperienza.

Se una “trovadora” di Santiago di Cuba è una «porta pura sulle foto di altrove», se due bambine irania- ne coi loro gesti lasciano «ogni nostra difesa ammorbidita» mentre un richiamo a Buenos Aires apre il cuore alla straordinarietà delle parole «come stai?», ecco che l’erranza fisica e mentale del poeta si erge a modalità esistenziale dell’essere-uomo, aperta alla bellezza, all’unione temperata di carnalità e di anima, alla realizzazione massima dell’incontro fra l’unicità del sé e il mondo.