• Quadernino arancio
  • La fragilità dell'essere
Copertina
978888410322
66
10,80
Brevia, 41
978888410322
66
10,80
Brevia, 41

Come scrive Cettina Caliò nella Introduzione, «i testi di Marco Zungri hanno la brevità di un bagliore, vanno per assonanze, sinestesie e colori. Sono silenziose pagine di vita. E così è la poesia: vita, minuzioso protocollo di futilità ..., di profumo ricordante. È sempre d’amore la poesia, perché d’amore è il rapporto che abbiamo con la vita. Qui, l’amore è melodia in sottofondo, un fiorire incessante della luce tra gli scuri, è nostalgia, è dolore, è falda di smarrimento». Con la sua scrittura l’autore cerca di occupare quello spazio potenzialmente infinito e arduo da dire il cui luogo è lo scarto medesimo fra il sentire e le parole. In questa raccolta giunge ad evidenza una costante ricerca di senso esistenziale che della sospensione fa chiave ermeneutica principale e che in un recupero di originaria “ingenuità” addita possibilità di ulteriore apertura.