La gestazione per altre (GPA) è una delle pratiche riproduttive più controverse del nostro tempo. Il dibattito, spesso polarizzato tra solidarietà e mercato, rischia di ridursi a una serie di dicotomie – dono/profitto, autonomia/sfruttamento – che risultano inadeguate a orientare tanto la riflessione etica quanto le scelte giuridiche.
Questo volume propone un approccio relazionale alla GPA, radicato nella riflessione etico-filosofica e giusfilosofica femminista, ed offre una griglia interpretativa che mira a superare la dicotomia tra mercato e solidarietà. La prospettiva adottata consente di affrontare il tema della regolazione giuridica del bios e del bilanciamento dei diritti fondamentali, mettendo al centro la persona e interrogando le trasformazioni contemporanee in tema di genitorialità e famiglia. Inoltre, attraverso la critica giusfemminista al neoliberismo e l’analisi dei mercati globali della riproduzione, il libro indaga i processi di valorizzazione economica della vita, le nuove forme di vulnerabilità e le asimmetrie di potere che attraversano la pratica.