PAOLO LANDI (Livorno, 1953) ha sviluppato la sua concezione articolando l’ambito fenomenologico in un complesso di dieci volumi. Nel corso del suo cammino, oltre ad avere esplorato la problematica gnoseologica (Percezione e inferenza, 1994, Analisi dell’esperienza, 1995 ed Esperienza ed attività pratica, 2014) ha condotto un’indagine simbolica sulla dimensione metafisica (Idee sulla filosofia antica, 1997), ha messo in gioco la problematica del tutto (Dell’insieme totale, in «Giornale di Metafisica» 2001-2004) e ha sviluppato una serie di studi sul cinema, con un approccio descrittivo e speculativo. Pubblicando con la nostra casa editrice, dopo avere ripreso il tema dell’esperienza considerato nei volumi precedenti (Idee per una teoria dell’esperienza, 2004), ha indagato la componente dell’arte (Per una teoria dell’arte, 2007), ha tracciato la sua concezione complessiva inquadrandola in un ordine più radicale (L’esperienza e l’insieme totale, 2009) ed ha esaminato alcuni profili del nesso tra la coscienza e l’ambiente (La coscienza, gli stati di cose e gli eventi, 2011).